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Capèla d'Sànta Panasìa
Capèla d'Sànta Panasìa
Capèla d'Sànta Panasìa
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Patrimonio culturale
Descrizione
Era sicuramente un punto di sosta dei viandanti che venivano da Omegna la Capèla d'Sànta Panasìa (Santa Panacea) posta sul confine dei territori di Omegna e di Quarna Sotto, all'inizio degli ultimi tornandi della carrozzabile, a fianco del tracciato della vecchia mulattiera selciata.
Era a forma di chiesuola lunga tre metri e venti con una profondità interna di cm 280, con tanto di sedili di granito ai lati.
Come diceva l'epigrafe sul fronte sopra alla nicchia profonda cm 20, ora non più leggibile, Questa cappelletta che alla B. Panacea intitolava / il par. di Quarna Sotto G. ant. Pampuro nell'anno 1723 / i fratelli Maggi fu santo / per voto della loro madre Angelina Coppi / han restaurato e fatto dipingere nell'anno 1870.
Mentre sotto alla nicchia nel 1972 si leggevano ancora i resti di altra epigrafe, che così ho creduto di completare: [V]O[TO] PER INTERCESSIONE D[ELLA MADONNA] DEL ROSARIO / [VERGINE] MARIA.
Don Pampuro fu parroco di Quarna Sotto dal 1718 fino alla morte che lo colse nel 1755. Il pennello era quello di uno degli Avondo valsesiani, famiglia di pittori molto noti e non solo dalle nostre parti. A titolo di cronaca i fratelli Maggi in questione sono: Lorenzo militare di carriera; Martino, il Marcinàcc, bottaio; GiovanBattista, il Purcinèla; Giuseppe, il Mación, oltre alle sorelle Angela Maria e Luisa.
Il gisöl ad'Sànta Panasìa già luogo di ristoro dei viandanti che giungevano carichi da Omegna, e rifugio durante gli improvvisi temporali che sorprendevano i pastori al pascolo, nascosta nell'intrico di una fitta vegetazione che la stringeva da ogni lato.
Ora hano tagliato il bosco. Il tetto è di piode. La volta si è fessurata ampiamente e la bella Madonna col Bambino e le teste di Angeli dipinti sul fondo sopra l'altarino largo cm 135 sono caduti sbriciolati. Ma non era sufficientemente nascosta perchè in uno dei primi giorni del settembre del 1972 un moderno barbaro cacciatore di antichità strappasse con mano decisa, ma con cervello di fanciullo, l'autografo dell'autore a
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