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Capèla dël Bunìn



Capèla dël Bunìn

Descrizione

Salendo verso Quarna, 200 metri dopo la cappella di Santa Panacea. presso l'alpeggio del Cröos, sempre lungo la mulattiera selciata a ciottoli, si incontra la cappelletta dedicata alla Crocifissione, col tetto coperto a piode, sul cui colmo posteriore c'è un blocco di serizzo che porta una piccola croce di ferro battuto.
E' nota come ël gisöl del Bunìn, o degli Albini, o del Cröos, fatto edificare nel 1867 da Nicolao Albini del Buono (da cui il diminutivo di Bunìn, perchè era piccolo di statura), emigrato ad Alessandria dove faceva il calzolaio.
Sil fondo della nicchia, chiusa da una barriera in ferro battuto lavorata, sovrastata da una fila di punte di lancia, murata, ma ora apribile, è dipinto il Crocifisso con la Madonna e la Maddalena ai suoi piedi, ai lati San Nicolao a destra e San Giuseppe a sinistra, in discreto stato di conservazione, e in alto un triangolo di colore ocra la data 1867.
Sempre sul frontespizio in alto di legge: Maria sampatemi dentro il cuore / le piaghe amabili del mio signore / benefattore Nicolao Albini - Alessandria 1867. Inoltre su una lapide stonata di marmo appena sotto si riprende il nome del committente con l'aggiunta di quello del restauro e la giaculatoria: Nicolao Albini - Alessandria 1867 / Restaurò Albini Valentino - Quarna Sotto 1946.
Valentino era un discendente di quel Nicolao. Sul retro è dipinta una croce di colore lilla. Nicolao pur essendosi da tempo trasferito con la famiglia ad Alessandria, dove tuttora vivino i suoi discendenti, aveva sempre mantenuto contatti col paese natale.

Foto

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