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Oratorio del Saliente
Oratorio del Saliente
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Patrimonio culturale
Descrizione
Correva l'anno 1623 quando gli abitanti della terra di "Cocarna di Sotto" secondo quanto dicono i documenti dell'epoca " hanno congregato insieme circa scudi cento per oblazione fatta di diversi della terra per far edificare un oratorio campestre, dove si possi anco celebrare per devozione ". Gli "huomini di detta terra " chiedevano quindi al Vescovo che mandasse il Prevosto di Omegna, Alberganti, per il sopraluogo onde poter concedere il permesso per la costruzione dell'oratorio.
" Stando che questo edificio non porta pregiudizio alla parrocchiale ma piuttosto utile nell'avvenire per non esservi altra chiesa fuori che la parrocchiale et nessuna terra eccetto che la suddetta Cocarna di Sotto non ha altro oratorio né Chiesa salvo che la parrocchiale ". Così veniamo a sapere anche che il motivo che spinse alla costruzione dell'oratorio non era soltanto la devozione ma anche un po' d'orgoglio campanilistico.
Intanto, il 26 aprile 1623, in esecuzione del decreto vescovile, il Prevosto di Omegna compie il sopraluogo e decide quale fosse il luogo più adatto per la costruzione del progettato oratorio. Nel verbale egli dice: "...siamo andati in persona alla suddetta terra, et visitammo tutti i luoghi da loro mostrati dove meglio si potesse edificare et sentito le parti tutte unitamente et separatamente et havendo considerato il tutto, abbiamo giudicato che detto oratorio si debba edificare nel campo della Confraria presso all'oratorio vecchio dei Santi Fabiano et Sebastiano dove si dice al Saliente, conforme al disegno esibito, et questo si ordina di farsi nel detto luogo perché resulta di maggiore vicinanza et comodità di tutto il popolo".
Tre anni dopo i lavori per la costruzione non sono ancora ultimati pur essendo già a buon punto. Si affrettano pertanto ad ultimare l'altare chiedendo contemporaneamente il permesso di potervi celebrare le sacre funzioni. Tanta fretta di funzionare nell'oratorio non ancora ultimato ci fa pensare che i famosi cento scudi fossero già esauriti ed i fabbricieri sperassero di raccogliere nelle funzioni un po' d'elemosina per ultimare i lavori. Leggiamo infatti nel documento che porta la data del 14 ottobre 1626 "...onde havendo chiuso tutto, coperto mezzo et edificata la maggior parte et in particolare fornito il coro, provvisto della necessaria suppellettile per la Messa... (chiedono) che si possi cominciar a celebrarvi dentro tanto per accrescimento della devozione quanto anche dell'elemosina ".
Contemporaneamente viene anche stabilito il titolo col quale dovrà venir benedetto l'oratorio "...acciò si indica a honore di Dio et gloria della SS. V. Maria dandogli il titolo della Sua gloriosa Assunzione ".
L'11 gennaio 1627 il Prevosto di Omegna benedice l'oratorio e permette, a nome del Vescovo, la celebrazione della Messa, ordinando però (e questa volta in latino) " ut quam primum reducant fabricam istam ad perfectionem " (che conducano a termine al più presto la costruzione).
L'oratorio, ultimato, non ebbe subito le proporzioni attuali. Era lungo 29 braccia e largo 12. Aveva 3 finestre e 5 mezze lune. Ebbe però fin d'allora il portico con le 4 colonne. La porta principale era di noce ed aveva il catenaccio. L'altare era " di pietra e calcina foderato d'assi ". La balaustra era di ferro. C'era un quadro grande, donato da un benefattore, che raffigurava la Madonna Assunta, S. Carlo e S. Sebastiano. In seguito fu portato nella chiesa parrocchiale ed ora se ne son perse le tracce. In principio i banchi erano soltanto 2. In seguito l'oratorio viene dotato di 5 banche di noce, 3 sole però con schienale (inventario del 1759).
Nel frattempo sorge nel nuovo oratorio la Confraternita della Cintura. Questa confraternita doveva forse essere unica in tutta la zona perché comprendeva iscritti di altre parrocchie. Probabilmente l'oratorio aveva già assunto (o gli si voleva far assumere) il carattere di Santuario.
Dal 1641, anno in cui sorse la Confraternita, fino al 1672 (anno in cui termina il primo registro) si contano ben 824 iscritti, così suddivisi: 104 uomini e 192 donne di Quarna Sotto, 107 uomini e 421 donne di altri paesi. Il primo priore fu un certo Giovan Giacomo Comolo.
La statua della Madonna della Cintura fu acquistata nel 1648.
Foto
Indirizzo:
Via Varallo
Contatti
Telefono:
0323.826141 (Parrocchia)
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